Il 20 e il 29 Maggio la nostra terra è stata colpita da un terribile terremoto. Quello che il primo terremoto del 20 Maggio era stato risparmiato, con la seconda e terza scossa, avvenute a distanza di 4 ore del giorno 29, è andato distrutto. Il paesino dove vivo, S. Antonio in Mercadello, è stato colpito duramente e con lui tutti i suoi abitanti. L'epicentro della scossa delle ore 13,00 era a 500 metri dalla mia casa. Tante sono le case danneggiate, tra le quali la mia, che richiederanno grandi sacrifici per poter essere ristrutturate, e tante sono le case che dovranno essere demolite senza avere la possibilità di recuperare alcun mobile, ricordo o fotografia rimasta intrappolata in quegli edifici.
Le scuole sono state bruscamente interrotte e il dispiacere degli scolari di non poter vivere gli ultimi giorni di lezione con la dovuta spensieratezza, con i festeggiamenti, i gavettoni, la festicciola di fine anno hanno lasciato l'amaro in bocca anche ai più svogliati.
Ma il nostro spirito ci spinge ad andare avanti, a ricominciare e a continuare a vivere. Il nostro orgoglio ci impone di tirarci su le maniche e pensare a voltare pagina.
Per questo motivo anche io sono stata spinta a tornare alla normalità e a riadattare le mie piccole abitudini. Senza perdermi d'animo nella mia cucina open air mi sono messa all'opera e ho sorpreso la mia famiglia con una bella torta, fatta un po' "a occhio" e con quello che avevo.
L'ho chiamata Torta Emilia.
Torta Emilia
300 g di zucchero3 uova
300 g di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
200 g di panna acida
80 g di burro fuso
gocce di cioccolato
Sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungere la panna acida e il burro fuso.
Mescolare il lievito con la farina e aggiungere a cucchiaiate all'impasto e mescolare bene.
In ultimo aggiungere le gocce di cioccolata. Imburrare uno stampo circolare del diametro di 28 cm. e versare il composto.
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